Sabato pomeriggio
ero,o meglio stavo conducendo, un corso di formazione (praticamente a gratis!)
per cui non ho seguito tutto quello che è successo a Roma, ma ho guardato il
telegiornale e sono rimasta allibita dalle immagini che ho visto.
Non mi capacito di
come alcune persone si possano organizzare per andare a distruggere più cose
possibili. Probabilmente loro la vedono da un altro punto di vista, ma io non
riesco a mettermi nel loro. Anche se sono arrabbiata, anche se mi sento presa
in giro da questo Governo, anche se non ho un lavoro, anche se sento di non
essere tutelata come mamma e come famiglia, anche se vedo le possibilità di
educazione di Lele ridursi ad una sorta di sorveglianza, non mi verrebbe mai in
mente di dare fuoco alla prima macchina che incontro o spaccare una vetrina.
Il mio primo
pensiero è che il mio vicino è messo male quanto me.
Stavo riflettendo
con Enne del fatto che questa crisi e le misure del governo hanno semplicemente
eliminato il cosiddetto ceto medio: ora o si è ricchi sfondati o si cerca di
arrivare a fine mese.
Sotto al video ho
letto alcuni commenti e c’è da rabbrividire.
Gente che si
insulta, che inneggia alla liberazione dei “compagni” messi ingiustamente in
prigione, che questi “poverini” hanno semplicemente perso le staffe, che si
sono visti costretti a reagire O__O
Io sono veramente
senza parole e mi chiedo come si fa ad arrivare a questo livello di odio e di
violenza? Quelli che scrivono queste cose le pensano veramente o sono solo
estremisti perché sono dietro ad un computer?
Qualunque sia il
motivo, i primi pensieri che faccio sono: cosa porta un ragazzo a comportarsi
così? Cosa posso fare per evitare che mio figlio diventi così?
Condivido in gran parte quello che scrivi e anche a me non è piaciuto il finale dell'intervento di Brignano (per il resto invece di impatto e ironico quanto basta per "entrare in testa").
RispondiEliminaPerò... però... non lo so nemmeno io. Sono confusa, non ho le idee chiare. Da nonviolenta al 100% condanno le violenze, le distruzioni di vetrine, di bancomat, le auto date alle fiamme.
Però.
Mi rendo conto però che l'esasperazione di chi non ha una casa, un lavoro, un futuro possa essere alta, più alta di quanto immaginiamo . Capiscimi, non li sto giustificando, sto cercando di capire. Distinguendo tra chi spacca una vetrina per puro divertimento, con in tasca il cellulare di ultimo modello e il babbo che gli da i soldi per l'auto di lusso, e chi invece sfoga la rabbia in questo modo. Malsano a mio parere, anche perché non serve a niente, se non, appunto, a sfogarsi per un futuro che non c'è.
E poi, pur non giustificando, ma cercando di capire, mi rendo conto che in certe situazioni, in cui mi sono trovata anche io, quando respiri lacrimogeni e vedi degli atti di violenza da coloro che dovrebbero essere lì per difenderti, a chi non è pienamente fermo nelle proprie convinzioni di nonviolento possano girare le scatole.
Insomma, sono confusa, lo so, ma credo che la situazione sia più complessa del semplice "sono degli idioti".
Sulla domanda "cosa posso fare per evitare che mio figlio diventi così", credo che l'unico metodo sia il buon esempio. Non la repressione, ma il cercare di capire le esigenze, i desideri, i problemi e le aspirazioni, in particolare durante il periodo dell'adolescenza. E poi, incrociare le dita.
Allora, partiamo dal presupposto che facinorosi violenti ce ne sono sempre, in qualsiasi posto si stia, qualunque cosa si faccia. Purtroppo è utopico pensare che questa non sia la realtà. Poi chi siano i black block resta sempre da vedere. Ma al di là di questo, è molto facile capire quanto sia comodo tutto ciò al "potere". Perché, di fronte ad una super manifestazione di dissenso dal governo, avere la possibilità di bollare tutto come una manica di violenti è semplicemente una manna caduta dal cielo. Ed è questo che mi fa riflettere, e che mi fa paura. Per non parlare poi della deviazione mediatica degli eventi, ovviamente.
RispondiEliminaSì, mi rendo conto anche io che la situazione è molto complessa, però mi ha sconvolto chi è partito da casa per fare dei danni. Mi sa che andrò a letto stasera ancora con un groviglio di pensieri in testa!!!
RispondiElimina@Sibia: che la violenza ci sia, è una dato di fatto, per questo mi interrogo molto su quello che posso fare io come mamma. E purtroppo quello che rimane di sabato è la violenza, non la manifestazione. Ma non riesco ad avere pena per quelle persone che sono in prigione (probabilmente saranno già a casa)per gli atti che hanno compiuto.
RispondiEliminaNon so se mi sono spiegata.