Lele sa quello che
vuole. Se avesse 20 anni saremmo tutti contenti, perché non perderebbe 10 anni
all’università (come hanno fatto i suoi genitori =)), non spezzerebbe il cuore
a decine di ragazze, non passerebbe giornate intere davanti alla televisione,
ecc.
Ma come vi
ricorderete Lele ne ha 2 di anni per cui la situazione è un po’ diversa. Lui si
impunta su qualcosa ed è la fine. Fortunatamente alcune cose si possono fare
(per esempio spazzare fuori le cimici con la sua scopina) e altre ogni tanto
non sono un problema (per esempio condirsi da solo l’insalata con il nostro
aiuto). Ma alcune non mi sembra proprio il caso: per esempio guidare la
macchina, cucinare, tagliare la verdura con il coltello, girare per strada da
solo, ecc.
Glielo spiego, gli
provo a dare qualche contentino (per esempio preparare da mangiare insieme a
me, guidare la macchina quando è in garage, pulire l’insalata) ma lui vuole
fare come pare a lui e quindi giù pianti e lacrime, urla e scene isteriche.
Poi arriva la sera
e, come dottor Jekyll e mister Hyde, lui cambia e diventa il bambino più dolce
del mondo. Ci chiede di metterci sul tappeto insieme a lui, ci fa sdraiare, si
sdraia sulla nostra pancia, vuole leggere una storia, vuole fare la danza del
serpente e, se gli chiedi di giorno se è lui il pezzetin del tuo condin ti
risponde di no, ma dalle 8 in poi lo diventa. Vuole che sia io a mettergli il
pigiama e papà deve preparare la milla (trad. camomilla). Poi dà un bacino al papi,
mi prende la mano e andiamo in camera sua. Si infila nel lettino, mi porge la
manina perché vuole che gli allunghi il biberon. Ciuccia un po’ poi si stacca e
dice “Mamma, ninna nanna” (lo dice un po’ cantando), allora inizio a cantare. Dà
altre due ciucciatine e poi dice “Mamma, aesse” (trad. carezze), allora canto e
gli accarezzo la gamba e lui sorride soddisfatto.
Sai già che appena
inizia a filtrare un raggio di luce lui tornerà il bambino testardo e cocciuto
della mattina precedente, ma vai a letto felice e con la speranza che domani
vada un po’ meglio.
Che simpatico questo bimbo. E che bello che sappia già quello che vuole (anche se immagino che per gli adulti non sia facile). Beh, consolati: non sarebbe meglio il contrario, bimbo dolce di giorno e impossibile la sera, con pianti e lacrime per andare a nanna.
RispondiEliminaIl pezzettin del tuo codin, ahahaha! :-)
E' verissimo, ora che si sveglia al massimo una volta a notte e spesso per un motivo capibile (freddo, caldo, sete, paura) è tutto un altro andare!!!
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