Ieri è stato il primo giorno di scuola dopo le vacanze estive.
C’erano molte novità da digerire per Lele per cui ero un po’ preoccupata.

Ieri mattina ero preparata al peggio. Siamo andati a scuola,
come al solito, in bici. Siamo arrivati davanti al cancello e lui mi ha detto
tutto contento “Bimbi” e mi ha preso la mano. Siamo entrati e ci ha accolto la
sua maestra. Le ha fatto un sorriso da svenimento! Siamo andati nella nuova
classe e abbiamo appoggiato le nostre cose. Lui ha portato il suo cuscino sul
tappetone e si è sdraiato lì a giocare.
L’ho portato a fare la pipì e poi è corso di nuovo in aula. Mi
ha dato un bacio e mi ha fatto ciao.
Sono uscita molto serena e sollevata che tutte le mie peggiori
paure non si fossero realizzate.
Alle 12:30 Enne è andato a prenderlo, a scuola era andato
tutto bene, aveva avvertito sia per la cacca che per la pipì, ma la maestra ha
sottolineato che PER ORA andava bene. Infatti una volta arrivato a casa è
iniziato il delirio: capricci per ogni cosa, urla isteriche per andare a letto,
pipì fatta in ogni angolo della casa, discussioni su come andava sbucciata la
banana e su quale maglietta indossare.
Stamattina era sveglio dalle 6 ed era già capriccioso. Prima chiede
una cosa, poi quando gliela dai dice di no, allora tu la metti via e lui piange
perché tu la metti via, la tiri fuori di nuovo e lui piange perché ora non la
vuole più. A quel punto tu vorresti darti una bastonata in testa!
Dicono che ci siano i anche i terrible two da affrontare, che
siano questi?
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