Dopo una giornata lunghissima ho 2 minuti, forse, per poter
scrivere due righe su questo giorno speciale.
Oggi il mio ometto compie 2 anni! Sembra ieri che l’ho accolto
per la prima volta fra le mie braccia, ma è talmente tanto cresciuto ed è così
tanto diventato sé stesso che mi sembra passata un’eternità.
A te voglio dedicare questo post. Al tuo sorriso che mi
sveglia ogni mattina, quando con il tuo cuscino arrivi in camera nostra e ti
metti in mezzo al lettone.
Alla tua faccia concentrata mentre scelgo i tuoi vestiti e mi
dici: “No, uetto no! Mamma, uetto sì!”, indicando la maglia del pigiama con la
macchina di Cars o gli slip con le bollicine.
Ai tuoi capricci su come apro la banana, come ti verso il
succo di frutta, dove mi siedo a tavola, dove appoggio le cose, ecc.
Alla doccia, che fa passare tutti i capricci e che tu adori
tanto.
Ai discorsi e ai racconti che iniziano sempre con “Tattoe
gande” (Trattore grande) e che ci fanno sempre morire dal ridere.
Ai tuoi spazi e ai tuoi tempi che vuoi che vengano rispettati
e che difendi con le unghie e con i denti. Sei piccolo, ma sai come farti
vedere ed ascoltare.
Alla dolcezza che hai nei confronti dei bimbi più piccoli. Le tue
carezze diventano leggerissime e chiedi di far silenzio quando dormono. Se ti
chiedo se vuoi una sorellina o un fratellino, però, mi guardi serio e mi dici “No”.
A quando ti appoggi sulla spalla e fai le carezzine con la
manina sulla schiena. Quando dici “Mammapapà” tutto attaccato ed è sempre una
cosa importantissima. Quando senti la voce del papà che ti chiama mentre sale le
scale e ti si illuminano gli occhi. Quando mi indichi e mi chiami con la manina
per farmi vedere qualcosa.
Lo spazzolino con la ventosa che si attacca dappertutto, anche
sotto il lavandino e ti fa ridere.
A te che mi fai sentire importante e amata anche solo con uno
sguardo e come solo il papi riesce a fare.
“A te che sei sostanza dei giorni miei”
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