lunedì 12 settembre 2011

Due


Dopo una giornata lunghissima ho 2 minuti, forse, per poter scrivere due righe su questo giorno speciale.
Oggi il mio ometto compie 2 anni! Sembra ieri che l’ho accolto per la prima volta fra le mie braccia, ma è talmente tanto cresciuto ed è così tanto diventato sé stesso che mi sembra passata un’eternità.

A te voglio dedicare questo post. Al tuo sorriso che mi sveglia ogni mattina, quando con il tuo cuscino arrivi in camera nostra e ti metti in mezzo al lettone.
Alla tua faccia concentrata mentre scelgo i tuoi vestiti e mi dici: “No, uetto no! Mamma, uetto sì!”, indicando la maglia del pigiama con la macchina di Cars o gli slip con le bollicine.
Ai tuoi capricci su come apro la banana, come ti verso il succo di frutta, dove mi siedo a tavola, dove appoggio le cose, ecc.
Alla doccia, che fa passare tutti i capricci e che tu adori tanto.
Ai discorsi e ai racconti che iniziano sempre con “Tattoe gande” (Trattore grande) e che ci fanno sempre morire dal ridere.
Ai tuoi spazi e ai tuoi tempi che vuoi che vengano rispettati e che difendi con le unghie e con i denti. Sei piccolo, ma sai come farti vedere ed ascoltare.
Alla dolcezza che hai nei confronti dei bimbi più piccoli. Le tue carezze diventano leggerissime e chiedi di far silenzio quando dormono. Se ti chiedo se vuoi una sorellina o un fratellino, però, mi guardi serio e mi dici “No”.
A quando ti appoggi sulla spalla e fai le carezzine con la manina sulla schiena. Quando dici “Mammapapà” tutto attaccato ed è sempre una cosa importantissima. Quando senti la voce del papà che ti chiama mentre sale le scale e ti si illuminano gli occhi. Quando mi indichi e mi chiami con la manina per farmi vedere qualcosa.
Lo spazzolino con la ventosa che si attacca dappertutto, anche sotto il lavandino e ti fa ridere.
A te che mi fai sentire importante e amata anche solo con uno sguardo e come solo il papi riesce a fare.
“A te che sei sostanza dei giorni miei”

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