martedì 15 novembre 2011

Biblioteca


Ieri siamo andati in biblioteca in paese. Non ci andiamo spesso insieme io e Lele (N non fa testo credo di esserci andata più volte io da quando mi sono trasferita, piuttosto che lui in 29 anni di vita!!!). Il motivo principale è perché non è molto curata: ci sono sempre un sacco di scatoloni nella sezione dei bambini, molti libri sono dentro delle ceste di plastica chiuse con il coperchio, la metà dei libri usufruibili è sparpagliata in giro sui tavoli. Per finire di descrivere il quadro: quando cerco un libro della sezione ragazzi/adolescenti, mi dice sempre che me lo cerca poi lo dà a mia suocera.
Non è colpa sua, perché è da sola e deve gestire tutto, ma non è un posto a cui io darei il nome di biblioteca.

Ok, dopo questo piccolo sfogo, passo al dunque. Dalla finestra che si affaccia sul parcheggio, Lele ha visto che all’interno c’era un cartellone con la Pimpa. Mi ha guardato, ha sgranato gli occhi ed è voluto correre dentro. Solitamente è un bimbo che non dà confidenza e non parla davanti a degli estranei: la Pimpa ha rotto tutti gli indugi. Dopo che ho salutato, ho spiegato perché il cucciolotto si era fiondato nell’altra stanza e perché era fermo in adorazione. La bibliotecaria allora gli ha tirato fuori 3 o 4 libretti della Pimpa: le ha fatto un sorriso da svenimento.
Li teneva stretti stretti e non li voleva lasciare nemmeno a me. Allora mi sono fatta spazio su un tavolino basso e gli ho detto che poteva sedersi a leggerli lì.
Da quel momento è stato un susseguirsi di prendi, lascia, sfoglia, “Mamma, leggi!”, “No piace”, ecc. Nel frattempo io stavo scegliendo i libri che avrei portato a casa io per lui.
Mi piace che possa scegliere quello che più gli piace, ma voglio educare il suo gusto per gli albi illustrati e sicuramente un libro sulla Pimpa e sui numeri a 2 anni non sono proprio adatti.
Io sarei stata tutto il pomeriggio a sfogliarli (per la cronaca, ci sto anche facendo la tesi!) e li avrei presi tutti, ma dopo un’ora entrambi siamo giunti ad una conclusione.

Lele ha scelto un libro sui Barbapapà. Tutto fiero è andato dalla bibliotecaria con la tesserina e ha detto “Uetto” (trad. questo). Poi ho firmato le tesserine dei libri per tutti e 2 (sì, siamo in epoca preistorica!) e abbiamo messo i libri in una busta.
Nonostante fosse pesantissima per lui, ha voluto portarla da solo e tutto fiero alla sera ha raccontato a papà della sua avventura nell’universo dei libri.

Alla sera sul divano comunque i libri che ho scelto io, hanno declassato i Barbapapà a libro da bagno, cioè lo legge mentre è a fare pipì o cacca ;-)

P.S. Nei prossimi giorni volevo spendere 2 parole per i libri che ho preso, non sono un segreto di stato!

4 commenti:

  1. Che carino! Io non ho ricordi di quell'età, ma ti posso dire che un po' più grandicella sono stata all'inaugurazione della biblioteca per ragazzi della mia città e ogni 15 giorni era un appuntamento fisso. Certo, la "mia" biblioteca era migliore della vostra, a quanto scrivi... :-(
    Come mai dici che la Pimpa non è adatta ad un bimbo di 2 anni?

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  2. Scusa se ti rispondo solo ora =(
    La Pimpa di base a me piace e non mi sembra male per i bimbi, anche piccoli. Spesso, però, vengono destinati a quell'età anche libri che cercano di insegnare le forme, i colori, i numeri, le lettere attraverso il personaggio amato, ma li trovo non adatti. E sono i libri a cui mi riferisco nel post ;-)

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  3. Sei stata chiarissima! Grazie per la spiegazione!

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  4. anche io vado spesso con i miei bimbi in biblioteca :) lascio che un paio di libretti li scelgano loro e ovviamente come fai tu anche io ne scelgo qualcuno da leggergli che sono sempreun successo :D

    w i libri e w la biblioteca (anche se datata ;))
    (la nostra ha tolto le firme sui tesserini dei libri da non molto ;))

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